
In un lungo articolo pubblicato il 13 maggio sull’Economia del Mezzogiorno il Direttore e il Vice Direttore SVIMEZ, Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano, scrivono, tra l’altro, che “il processo di depauperamento del capitale umano rischia di minare a fondo le prospettive future dell’area” e si interrogano su che fare. Secondo i due economisti, “la soluzione va ricercata nel riavvio di un processo di sviluppo che affronti le ragioni strutturali del ritardo meridionale nel declino nazionale. Quel circolo vizioso va spezzato in più punti. L’investimento sul sistema universitario e sul contesto deve legarsi a nuove politiche industriali, tenute insieme da centri in grado produrre conoscenza, innovazione, tecnologia e di trasferirla al sistema produttivo: è il circolo virtuoso dello sviluppo che restituisca libertà di scelta, che non renda l’emigrazione una necessità e che anzi renda l’area non solo attraente, com’è il Sud da sempre, ma finalmente attrattiva”.