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9 Febbraio 2022

Domanda del Sud e PIL del Nord

In una dichiarazione al Sole24Ore di oggi, Stefano Prezioso, economista della SVIMEZ, calcola che la domanda interna del Sud, data dalla somma di consumi e investimenti, attiva tuttora circa il 14% del Pil del Centro-Nord.

Nel grafico qui riportato compare la quota di Pil nazionale attivato dalla domanda interna del Sud, uguale alla somma della spesa in consumi (totali) e investimenti effettuata dalle famiglie e imprese meridionali. Da ciò si vede che l’incidenza percentuale della quota di Pil attivata dalla domanda interna del Sud è decrescente. Il periodo riportato nel grafico coincide con il “declino” dell’economia italiana: ovvero il tasso di crescita del Pil nazionale è risultato sistematicamente inferiore a quello dei principali paesi europei. Tale fenomeno è risultato nel Sud di gran lunga più accentuato. Ciò significa che man mano che l’economia del Sud si indeboliva, questa si ripercuoteva pari pari sulla capacità di spesa dei consumatori e imprese del Sud, che quindi chiedevano sempre meno beni (di consumo e beni capitali) al resto del Paese. Più in generale, ciò sta ad indicare che se il Sud si indebolisce, ne risente la crescita dell’intero Paese. Le due aree sono legate tra di loro più di quanto generalmente si pensa.

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